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APPROFONDIMENTI 






 

PREMESSA


 

HO ESITATO QUALCHE GIORNO PRIMA DI PUBBLICARE QUESTO ARTICOLO, NEL CONVINCIMENTO CHE CON IL PASSARE DEI GIORNI IL MIO MALUMORE SI SAREBBE ASSOPITO ED AVREI AVUTO UNA VISIONE DIVERSA, MENO CRITICA E PIU' SERENA DELL'ACCADUTO.

VICEVERSA I MIEI CONVINCIMENTI SI SONO RAFFORZATI E TUTTA QUESTA VICENDA MI E' APPARSA ANCORA PIU' CHIARA DI QUANTO POTESSI IMMAGINARE, A TAL PUNTO DA RENDERMI QUASI ORGOGLIOSO DI ESSERE STATO CAPACE DI AFFRONTARE CERTE TEMATICHE FINO AD OGGI SOLO BISBIGLIATE MA MAI APERTAMENTE DIBATTUTE.

GRADIREI CHE QUESTO MIO SCRITTO FOSSE DI STIMOLO A TUTTO L'AMBIENTE ORNITOLOGICO PER DIALOGARE CON SERENITA' E CON SCHIETTEZZA SU PROBLEMATICHE MAI DISCUSSE, SPESSO SOTTOVALUTATE O RELEGATE A TEMATICHE DI SECOND'ORDINE ATTE SOLO AD ALIMENTARE CHIACCHIERE DI BASSO PROFILO E DI SCARSO COSTRUTTO.

A COLORO CHE SI RITERRANNO OFFESI E TIRATI IN BALLO DALLE MIE PAROLE DICO SOLO CHE LA CRITICA, QUANDO E' COSTRUTTIVA, SINCERA E NON STRUMENTALE, PUO' SORTIRE SOLO EFFETTI POSITIVI E NON CANCELLA CERTO QUANTO DI ENORMEMENTE BUONO QUESTE PERSONE SONO STATE IN GRADO DI COSTRUIRE CON IMPEGNO E GRANDE CAPACITA' NEL CORSO DEGLI ANNI, A VANTAGGIO DELL'INTERO MOVIMENTO ORNITOLOGICO NAZIONALE.


 


 

CON TANTA RABBIA IN CORPO ........... ORA BASTA!


 

La mostra è finita, la grande kermesse di Reggio Emilia si è conclusa, sei contento per i risultati dei tuoi canarini in esposizione e per gli esiti del mercato. Sei stato giustamente ripagato di tutti i sacrifici che hai dovuto fare durante l'anno e in particolare per quelli sostenuti negli ultimi giorni al fine di preparare adeguatamente questo grande evento.

Tutto è bene ciò che finisce bene, ma ............ E' il finale della fiaba che tutti sognano , ma che purtroppo raramente si avvera. Infatti dietro l'angolo c'è sempre qualcosa o meglio qualcuno in agguato che ti vuole rovinare questo dolce epilogo.

E così è avvenuto per me alla mostra di Reggio Emilia, dove la gioia per tutti i risultati ottenuti si è spenta quando mi sono reso conto che uno dei miei canarini esposti mancava all'appello!

Una femmina nero opale rosso mosaico, unica di questo tipo da me esposta, si è volatilizzata!

Addio stamm per i Campionati Mondiali e ancor prima per gli Italiani!

La prima reazione è rabbia allo stato puro, te la prendi con il mondo intero, cerchi un responsabile su cui scaricare la tua ira. Poi la ragionevolezza prende il sopravvento e capisci che il principale responsabile è un indefinito mister x che per appagare la sua avida ambizione di successo è disposto a barare, ad esporsi in prima persona o meglio a incaricare squallidi scagnozzi di “rubare” per lui quel soggetto tanto ambito. Non ruba per necessità, ma solo per invidia!

Inquadriamo meglio mister x che tanto male ha fatto a me e purtroppo non solo a me, poiché ogni anno nelle grandi manifestazioni ornitologiche questi spregevoli episodi si ripetono costantemente e solitamente a danno di allevatori di caratura internazionale, di quegli allevatori cioè in grado di presentare soggetti di alto livello. Mister x è colui che questi soggetti da solo non riesce a crearli perché le sue capacità ornitologiche sono limitate e che attraverso scorciatoie deprecabili si impossessa di piccoli campioni con la speranza, un giorno chissà quando, di riuscire a riprodurne lui stesso altrettanto apprezzabili. Nel mio intimo spero di cuore che mister x ci riesca ed esponga per la prima volta nella sua vita un campione veramente suo, e che magari qualcuno glielo sfili di sotto al naso così come lui ha fatto con i nostri canarini, per fargli provare la stessa sensazione di avvilimento e sofferenza che lui ha provocato in noi! Ma è una speranza purtroppo vana poiché mister x è un incapace e mai riuscirà, neppure per caso, a riprodurre ed esporre dei campioni, neanche se ruberà l'intero ingabbio dei Campionati Mondiali!!!!

Lo sfogo era dovuto e mi ha sollevato un po' l'idea che colui che ha rubato il mio canarino legga questo testo e subito dopo faccia appello a tutti gli amuleti che possiede..............


 

Ma se vogliamo approfondire l'argomento e analizzare con scrupolo questa problematica occorre tirare in ballo anche e soprattutto altre responsabilità, poiché di mister x al giro per il mondo ce ne sono un'infinità e purtroppo non solo nel nostro campo.

Allora mi chiedo come possa una grande organizzazione come è quella di Reggio Emilia non soppesare adeguatamente questa problematica che mette a repentaglio il decoro dell'intera manifestazione. I casi di furto anche quest'anno, così come nei precedenti, sono stati numerosi e altrettanto numerose e accanite le contestazioni degli allevatori coinvolti in queste amare vicende.

Sorprende da un lato lo scarso seguito che riscuotono le lamentele degli allevatori, veri protagonisti della manifestazione, e dall'altro la totale indifferenza degli organizzatori nei confronti di questi deprecabili episodi che in realtà minano dalle fondamenta un evento così importante.

E' come se ciò fosse frutto del fato al quale nessuno può porre rimedio!

Tutto si spiega con l'acceso individualismo che caratterizza il nostro hobby per cui “ciò che accade all'allevatore mio vicino non mi tocca più di tanto almeno fino a quando non succede anche a me”.

Direi che per tanti comuni allevatori il furto subito da un “grande” rappresenta quasi una giusta punizione nei confronti di chi troppo vince e troppo domina il palcoscenico ornitologico mondiale. Ciò è profondamente sbagliato poiché il “ladrone” è sempre in agguato e un giorno potrebbe accanirsi anche sul tuo campione!

E' per questi motivi che secondo me gli allevatori non riescono a creare un fronte comune capace di pretendere dagli organizzatori di grandi manifestazioni, precise garanzie riguardo la sicurezza dei propri soggetti esposti. “NOI SIAMO DISPOSTI AD INGABBIARE I NOSTRI CANARINI O PAPPAGALLI O CHE ALTRO SIA, A CONDIZIONE CHE .........”

Qualcuno ancora insiste sull'aspetto amatoriale del nostro hobby, che va conservato a dispetto di tutto e di tutti, minimizzando (direi meglio demonizzando) l'aspetto commerciale ad esso connesso. In realtà questi due fattori, amatorialità e commerciabilità, camminano a braccetto e nessuno dei due esclude l'altro, anzi si integrano e si compensano a vicenda.

Spogliamoci perciò tutti quanti dal velo di ipocrisia e diciamoci chiaramente che una mostra come quella di Reggio di amatoriale conserva ben poco! Oltre 20.000 uccelli ingabbiati a concorso, 160.000 soggetti in mostra “scambio”, non sono certo numeri da amatori, bensì rappresentano una imponente macchina commerciale che trasporta con se interessi colossali per l'intero settore ornitologico!

E allora una manifestazione come questa dovrebbe mettere al primo posto del suo programma la sicurezza dei soggetti esposti, che rappresentano la crema dei migliori allevamenti nazionali ed esteri, a tutela di tutti quegli allevatori che attraverso i loro sacrifici ed il loro spirito di partecipazione contribuiscono a rendere questa mostra un grande evento!

Viceversa gli organizzatori, schermandosi dietro al velo dell'amatorialità, ignorano il problema liquidando la questione con una piccola postilla sul regolamento: “...nessuna responsabilità risulterà a carico del Comitato Organizzatore in caso di furto, ecc. ecc. ......”.

E PERCHE' NO ??!!

Perché nessuno di noi allevatori si è mai posto questa questione e abbiamo sempre accettato passivamente un regolamento che non si è mai voluto aggiornare? Ovvero lo ha fatto, in maniera corretta, per quanto riguarda gli obblighi ai quali i partecipanti si devono attenere in materia di “benessere animale”. In questo caso gli allevatori si sono adeguati con disciplina rinnovando i loro “trasportini” in base alle normative vigenti e sostenendo costi onerosi pur di non rinunciare alla propria grande passione. Ma sotto l'aspetto degli obblighi inerenti il comitato organizzatore nulla è cambiato: se scompare un canarino sono fatti tuoi, ti è andata male ... riprova sarai più fortunato!

A parer mio il Comitato di Reggio Emilia, composto da persone navigate e dotate di grande capacità organizzativa, non si può più permettere questa anomalia e deve al più presto correre ai ripari. Già alcuni grandi allevatori, a causa dei motivi sopraelencati, hanno abbandonato la Competizione ed altri si accingono a farlo (come mi è stato confidato in questi giorni). Troppo alto il rischio di perdere soggetti a concorso e non averli disponibili per l'Italiano e soprattutto per il Mondiale.

Probabilmente questa decisione non inciderà sul numero di ingabbi, poiché le richieste sono sempre superiori alla disponibilità, ma sicuramente si ripercuoterà nel corso del tempo in maniera decisiva sul livello qualitativo generale della competizione. Volete trasformare questo evento in un grande Mercato Internazionale con a margine una Mostra di scarso livello qualitativo? Non credo poiché l'uno non può prescindere dall'altra: UN GRANDE MERCATO PER UNA GRANDISSIMA MOSTRA! Altrimenti date la sensazione a chi vi osserva che per voi la mostra sia solo un impiccio e che il vostro interesse sia rivolto solo al mercato, sicuramente più remunerativo ma nel contempo meno rappresentativo.

Allora cosa si può fare? Non sta a me insegnarlo, anche se viene naturale pensare ad un servizio di vigilanza che agisca con personale specializzato su ogni corridoio della mostra (i volontari fanno il possibile, ma di fronte ai malviventi occorre gente preparata) associato magari all'istallazione di videocamere nei punti strategici. E perché non pensare a stipulare una Assicurazione che copra gli eventuali casi di furto e magari anche le morti dei soggetti esposti?

Non è mia intenzione fare i conti in tasca a nessuno, ma ritengo che una manifestazione del calibro di Reggio possa sostenere i costi relativi a queste iniziative senza subirne particolari scompensi.

E comunque nel caso in cui ciò non sia possibile, voi ritenete che l'allevatore non sarebbe disponibile a sostenere un aggravio nel costo di ingabbio di 0,50 – 1,00 € in cambio di queste garanzie?? In fin dei conti abbiamo digerito la trasformazione delle premiazioni da oro a latta, salami, formaggi, soprammobili e altre diavolerie varie, vuoi che non accettiamo un aumento di 50 centesimi in cambio stavolta di qualcosa di concreto?

Noto con piacere che gli organizzatori del prossimo Campionato Italiano di Pordenone si sono mossi in tal senso fornendo specifiche garanzie circa la sicurezza dei soggetti esposti. Evidentemente si tratta di un problema reale al quale gli organizzatori di una mostra così importante per quanto non continuativa nella città di Pordenone, cercano di porre rimedio al fine di garantire e rassicurare gli allevatori e convincerli ad aderire alla manifestazione. E' un modo concreto per attirare iscrizioni e rafforzare quindi l'evento.

Pare pertanto evidente che se Reggio non ha fino ad oggi operato in questo senso, al fine di garantire la sicurezza dei soggetti esposti, è perché si considera talmente forte e talmente desiderata da ritenere queste iniziative perdite di tempo e soprattutto denaro.

Tutto sarà riportato nella giusta dimensione quando in una mostra di uccelli la normalità sarà quella che ogni allevatore si riporti a casa tutti i suoi canarini o cardellini ecc. e non come adesso che diamo per scontato o addirittura normale il fatto che qualche uccello alla fine mancherà sicuramente perché contro i malfattori nulla si può. Si festeggia se un anno ne hanno rubati meno dell'anno precedente, è assurdo! Immaginate invece la grande soddisfazione ed il lustro per gli organizzatori di una mostra dove nulla viene a mancare e dove si è riusciti a debellare il fenomeno di questi sciacalli esponendone magari qualcuno al pubblico scherno!


 

Per finire torno per un attimo al famoso mister x

In fin dei conti coloro che allevano neri opale sono pochi appassionati, talmente è un canarino di nicchia che noi che lo alleviamo ci conosciamo pressoché tutti; siamo dei veri pionieri tant'è complicata la selezione di questo tipo.

E allora a mister x che molto probabilmente è venuto nel mio stand, mi ha salutato e forse mi ha anche abbracciato, dico solo due parole: POVERO DIAVOLO


 


 

Un abbraccio sincero a tutti coloro che ci stimano e ci vogliono bene.

Alfio