Italiano   |   English   |   German   |   French   |   Spanish

APPROFONDIMENTI 






BARI 2014, STORIA DI UN MONDIALE

 

23 TITOLI MONDIALI, ANZI NO, 25 ..........

 

 

Arriviamo a Bari all'imbrunire. Siamo partiti da Firenze sotto uno splendido sole e arriviamo a Bari coperti da nuvole che minacciano tuoni e fulmini.

Gli amici pugliesi ci avevano detto: “Venite a Bari, c'è il mare, c'è il sole.......”

Il viaggio è stato piacevole, ci siamo dilettati con battute e risate. Ma adesso che siamo giunti alla meta la tensione si accentua e a malapena riusciamo a nasconderla.

Ben presto arriviamo alla mostra. L'impianto è maestoso, così come ce lo avevano descritto. Scarichiamo gli animali e li rifocilliamo, facciamo le ultime rifiniture allo stand; siamo pronti per l'inaugurazione della fiera. Tutto intorno fervono i preparativi e si comincia a respirare l'atmosfera del mondiale.

Sui risultati della mostra c'è assoluto riservo “ordini dall'alto...” e non trapela alcun risultato, o quasi. Difatti già dal giorno precedente si conosce la classifica dei bianchi recessivi e dominanti, poiché il vincitore ha già pubblicati i risultati sul suo sito! Si è diffusa inoltre la leggenda del mitico Carlos Moia, il portoghese che si è aggiudicato oltre trenta titoli!

I convogliatori portoghesi hanno diffuso la notizia disobbedendo agli ordini superiori: agata, bruni, ecc. ecc. tutto nelle mani di Moia. Peccato, sugli agata facevo grande affidamento, ma aspettiamo i risultati prima di commentare. Si dice inoltre che l'altro grande vincitore sia Fabrizio Varriale, che ha totalizzato ben dieci primi! Complimenti a Fabrizio, ottimo allevatore.

Andiamo in albergo e ci riposiamo dopo il lungo viaggio. Mentre ceniamo arrivano parecchie telefonate di amici allevatori che sperano di sapere da noi i risultati dei loro canarini, ma purtroppo li deludiamo e non possiamo dar loro alcuna notizia poiché non sappiamo neppure i nostri risultati.

La mattina ci svegliamo di buon ora ed andiamo in mostra.

Ancora non si sa nulla, facciamo qualche piccolo lavoretto, ma in realtà siamo tutti in tensione nell'attesa dei risultati. Arrivano gli amici, Andrea (Fontana) e Debora (la sua ragazza) si associano al nostro gruppo.

Finalmente da lontano una voce: “li hanno pubblicati!!”

Via a smanettare sui telefonini, il sito è pressoché inaccessibile, la linea è intasata.

Ecco le classifiche! Guardiamo subito i nostri risultati!

Si parte bene, con i rubino mosaico abbiamo dominato (primo singolo e stam). Passiamo ai tipi base ed il nostro buonumore si trasforma in profonda delusione: nessun titolo nei quattro tipi base! E' una specie di Caporetto! Eppure confidavamo molto sui neri e soprattutto sugli agata! Vabbè, il mondo non finisce qui, continuiamo a consultare le classifiche. Piano piano il cielo si rasserena e cominciano a venir fuori risultati più incoraggianti: un terzo, un secondo, un altro secondo e un primo e così via.

Alla fine i titoli raccolti sono 23 (9 primi, 9 secondi, 5 terzi), alcuni 94 e 93 di assoluto livello, un primo di grande prestigio con il singolo agata opale rosso mosaico (94 pt.), ottimo il secondo con lo stam di bruni r. int. con i quali da anni primeggio in campo internazionale contro una concorrenza di grande livello, piazzamenti nei primi tre in tutte le categorie dell'opale (nero, bruno e agata), bene i pastello bruni, nel podio con gli ala grigia sia intensi che mosaico, ottimi i nero topazio con i quali ho primeggiato sia negli intensi che nei mosaico, super i cobalto sia neri che bruni, dominatore da anni nei rubino mosaico, e infine la ciliegina degli agata onice mos. con il primo posto (93 pt.) con una femmina stupenda.

Alla fine posso festeggiare, insieme ai miei compagni di ventura: Marcello Ballerini ha sbaragliato la concorrenza con gli agata pastello in cui ha primeggiato sia con il singolo che con lo stam, Andea Fontana ha ottenuto ottimi piazzamenti con i satiné, con i topazio agata e con i rosso avorio mosaico, oltre ad un gran secondo posto con un bellissimo singolo di isabella rosso mosaico, a cui avevo previsto in tempi non sospetti roseo futuro.

 

Tutto è bene ciò che finisce bene!

 

Ma vediamo anche le note negative: sicuramente al di sotto delle attese i risultati ottenuti con i tipi base ed in particolare con i neri mosaico e con gli agata mosaico.

Ho rivisto i canarini sulle cavalle e devo dire che i punteggi sono stati piuttosto ingenerosi. Non è mio uso polemizzare o contestare i giudizi e non lo farò neanche stavolta. Mi ha fatto sicuramente piacere l'apprezzamento che amici allevatori hanno rivolto nei confronti dei miei canarini, nonostante i giudizi che li hanno penalizzati.

Per quanto riguarda i bruni mosaico, per i quali non nutrivo particolari aspettative, ritengo che più di quello non potessero fare.

Un discorso particolare va invece fatto per gli ISABELLA ROSSO MOSAICO. Il singolo aveva un grave difetto di piumaggio per il quale è stato giustamente penalizzato, ma lo stam era sicuramente competitivo, per cui il punteggio segnato in classifica mi è sembrato veramente ingiusto e inappropriato! Non sono neanche andato a vederli in mostra per la grande delusione che mi avevano provocato e non ho neanche voluto confrontarli con i virtuali primi tre stam della classifica! Si, dico virtuali poiché così si sono dimostrati quando, qualche giorno dopo il rientro a casa ho rivisto con calma tutte le schede di giudizio dei miei canarini. Sfogliando le schede, mi soffermo su quella dello stam dei maschi isabella rosso mosaico e, con grande stupore, vedo scritto 2°.

Mi stropiccio gli occhi, riguardo bene e rileggo 2° posto ! 92-91-90-90 tot stam 367.

Ma se nella classifica ufficiale era scritto 89-89-88-88 tot stam 359 ?! L'errore è indubbiamente macroscopico e, essendo riferito al giudizio di un tipo base, assume dimensioni ancora più gravi e deleteree nei confronti di chi ha subito (in questo caso il sottoscritto) il torto. Questo titolo avrebbe conferito alle prestazioni dei miei canarini una veste ancora più prestigiosa di quello che è stato, completando in positivo la loro performance.

Proseguendo poi nella verifica delle schede di giudizio scopro che la stessa sorte ha subito anche lo stam dei neri opale rosso intensi, classificato anche questo al 2°posto, con 360 pt. anziché i 347 erroneamente trascritti nelle classifiche ufficiali che lo relegano ingiustamente fuori dalle premiazioni! (In questo caso uno dei quattro punteggi dello stamm è stato trascritto 81pt. anziché i reali 89).

Questi errori macroscopici, purtroppo, per quello che mi risulta, hanno riguardato numerose altre categorie esposte al Mondiale, oltre a quelle sopra descritte dei miei canarini, e hanno alterato decisamente l'autenticità delle “classifiche ufficiali” pubblicate dapprima su internet e diffuse poi attraverso i costosi cataloghi cartacei distribuiti a Bari.  Mentre nel caso che riguarda i miei canarini, questi errori poco influiscono sullo score finale, penso invece a quanto sia stata grande l'amarezza di quegli allevatori che a causa di un errore tanto banale quanto fatale non hanno potuto brindare alla loro prima o comunque unica medaglia mondiale, e hanno magari scoperto, al rientro a casa, di essere campioni mondiali mentre nessuno se ne è accorto!

Sicuramente la F.O.I., o meglio la C.O.M., provvederanno a delle rettifiche con relative scuse sui loro organi ufficiali di informazione quali i loro siti o le varie riviste specialistiche, e faranno pervenire direttamente a domicilio le medaglie mondiali erroneamente distribuite a Bari. Tutto ciò, per quanto ampiamente auspicabile e sicuramente encomiabile da parte delle federazioni, non potrà certamente compensare a pieno la delusione per i mancati allori e soprattutto per la mancata menzione sul catalogo ufficiale che rimarrà nel tempo unico e insostituibile documento di ratifica dei risultati mondiali, oltre che grande strumento di diffusione in Italia e nel Mondo intero ad attestare la qualità selettiva di ogni singolo allevatore.

Poiché non credo all'ipotesi del complotto e quindi non ritengo né credibile né tanto meno motivato un accanimento nei confronti dei miei canarini, facendo un'analisi di tipo statistico e quindi non di natura emotiva, deduco che gli errori di trascrizione dei risultati sul catalogo ufficiale debbano essere stati complessivamente oltre 400 !!! Sono infatti tre gli errori relativi ai miei canarini esposti, poiché oltre ai due già citati devo registrare anche un 80pt. (record negativo!) ascritto ad una mia femmina agata dello stam, che risulta invece sulla scheda di giudizio 86pt., certamente altrettanto negativo e comunque non influente sulle classifiche finali. Con un semplice calcolo matematico i tre errori in rapporto ai 180 canarini da me esposti determinano, sul totale di circa 26000 soggetti esposti, approssimativamente un totale di circa 400 errori. Ammesso che di questi, in un'ipotesi ottimistica, solo la metà abbia influito sull'assegnazione delle medaglie, ci sono (teoricamente) circa 200 titoli erroneamente assegnati a vantaggio di alcuni e altrettanti maldestramente non assegnati a discapito di altri malcapitati allevatori!....... Pur essendo dei buonisti, tutto ciò è un po' troppo!!!

L'organizzazione mondiale saprà sicuramente trarre le giuste conclusioni sulla base dei dati raccolti, e saprà valutare le iniziative opportune finalizzate a rendere più efficace e attendibile la stesure delle classifiche di una manifestazione così importante come è un Campionato del Mondo.

Grave sarebbe un atteggiamento di indifferenza da parte degli organi competenti di fronte a questa problematica che rischia di inficiare e compromettere il successo di una manifestazione così importante ed emozionante, calpestando i sacrifici e l'impegno di un anno intero di tanti allevatori ed amatori.

Credo che prolungare di un giorno la durata dell'evento, consentendo una stesura delle classifiche meno frenetica e più controllata, potrebbe rappresentare una valida soluzione che, per quanto onerosa, risparmierebbe all'organizzazione le tante critiche e i tanti malumori che queste problematiche determinano, macchiando irreparabilmente l'esito dell'intera manifestazione.

Non tocca a me comunque trovare le soluzioni, io in questa sede mi limito ad evidenziare il problema, peraltro già noto agli organi competenti, e a lanciare un messaggio: non fateci più vedere, come quest'anno a Bari, un canarino phaeo bianco (provenienza Turchia) primo classificato con     97 pt. !!!!!  Così l'intera manifestazione viene messa in ridicolo, e con essa l'intero gruppo di brave persone che l'ha concepita e organizzata!

 

 

Per concludere sull'argomento, posso affermare di aver conquistato sul campo:

25 TITOLI MONDIALI =  9 PRIMI – 11 SECONDI – 5 TERZI

Un bottino di tutto rispetto, che pone il nostro allevamento, ancora una volta, ai vertici dell'ornitologia mondiale!

 

 

(N.B. A fine articolo il dettaglio dei titoli conquistati)

 

 

 

ALTRE OSSERVAZIONI

 

Proseguendo nel racconto del mondiale di Bari, mi voglio soffermare sulla polemica che è stata sollevata, in piena mostra, dall'amico Luigi Repetti. I suoi pastello bruni non hanno ricevuto un trattamento particolarmente generoso. Fa specie in particolare il risultato dei suoi bruni pastello a fattore giallo (giallo avorio intenso), a mio parere bellissimi per quanto visto nel suo allevamento e peraltro reduci da risultati esaltanti nelle due internazionali di Cesena prima e Reggio Emilia poi. Mi pare perlomeno sorprendente che non siano riusciti in questo mondiale a piazzarsi neppure nei primi tre, con punteggio al di sotto dei 360 pt., senza con ciò nulla togliere all'amico e conterraneo Leonardo Desii che ha dominato in questa categoria sia col singolo che con lo stam, allevatore, Leonardo, di grande valore e che ha saputo confermare a Bari gli ottimi risultati degli ultimi anni.

Senza voler entrare nell'aspetto tecnico del giudizio, ed essendo pur vero che non tutti gli anni si può vincere poiché la concorrenza è sempre più forte ed accanita, voglio spendere due parole a favore di Luigi che ritengo uno dei migliori allevatori a livello sia nazionale che mondiale, un tecnico sopraffino del canarino e soprattutto un grande esperto di BRUNO PASTELLO. A volte, in maniera ingenerosa e gratuita, viene descritto da alcuni come persona eccessivamente polemica, ma, conoscendolo da anni, gli devo invece attribuire obbiettività nell'accettare la sconfitta riconoscendo la superiorità dell'avversario, quando questa superiorità si manifesta in maniera palese. Evidentemente, in questa occasione, si è sentito danneggiato dal giudizio, e stante la sua competenza non stento a credere che qualche dubbio si possa sollevare........

 

Grande imbarazzo tra gli allevatori presenti e tra gli addetti ai lavori, ha suscitato il giudizio sugli stam di un tipo base a fattore rosso mosaico. Una evidente copritrice depigmentata (bianca) ed alcune code goffamente taroccate non possono passare inosservate agli occhi di giudici esperti, e appare incredibile il fatto che questi canarini, gravati di difetti così eclatanti, al limite della squalifica, possano figurare tra i primi tre della categoria! Può forse succedere ad una mostra sociale o comunque a carattere locale, alla presenza di giudici inesperti, ma non certo in un Campionato Mondiale di fronte alla “crema” degli allevatori e del giudizio internazionale!

 

 

Alcune note sui miei canarini.

 

         Il singolo isabella pastello rosso mosaico maschio si è classificato pressoché ultimo nella categoria con 87 pt. nonostante il 29 sul tipo! Evidentemente per il resto era un disastro! Riguardando il canarino, al ritorno dal mondiale, non presentava particolari difetti da giustificare un punteggio così negativo, ma osservando poi con attenzione ho notato una timoniera parzialmente depigmentata che, per quanto non molto evidente, agli occhi di giudice attento ed esperto, ha sicuramente determinato la debacle di quel canarino. Fa specie che tanta perizia, peraltro dovuta e pienamente giustificata da parte dell'organo giudicante, si scontri con l'altrettanto tanta superficialità manifestata da altro membro dello stesso organismo giudicante nell'episodio sopra descritto, nell'ambito della stessa manifestazione! Il contrasto è eclatante, un vero pugno nell'occhio!

 

         Lo stam dei neri topazio rosso avorio intensi, unico presente, è naufragato con 354 pt. (87-87-87-87 uniforme nella sua mediocrità). E' difficile, per chi non alleva questo tipo di canarino, comprendere la mia delusione, poiché selezionare quattro soggetti nero topazio uniformi e di buon livello per una competizione mondiale è estremamente complicato e faticoso. Forse il confronto con altri stam (era l'unico esposto nel suo tipo) avrebbe maggiormente messo in risalto le sue qualità (?!)

Resto comunque convinto di aver presentato uno stam “importante” e di caratura internazionale, e che è stato forse liquidato in sede di giudizio con troppa “serenità”. D'altronde i risultati ottenuti negli ultimi anni sul nero topazio a fattore rosso (primo singolo negli ultimi tre mondiali con gli intensi, primo e secondo singolo a Bari sempre con gli intensi, primo e terzo stam e secondo singolo con 93 pt. nei mosaico sempre a Bari), credo mi diano diritto di esprimere una mia opinione al riguardo e di sollevare alcune perplessità circa la qualità del giudizio.

 

         Il singolo bruno rosso intenso, mandato via con 88 pt., è, a parer mio, uno dei migliori soggetti che ho selezionato nel tipo bruno in questi anni, anni in cui ho conquistato svariati titoli, sia italiani che mondiali, in questa categoria. Qualche “amico” aveva apprezzato questo canarino nel mio allevamento, prevedendolo sicuramente nel podio mondiale a lottare per il primo posto!

Dopo la chiusura della manifestazione nessun commento..............

 

         E' il terzo anno consecutivo che mi aggiudico il titolo mondiale nella categoria dei maschi rubino mosaico a fattore rosso. Il campionato mondiale è l'unica competizione in cui i rubino mosaico competono separatamente tra maschi e femmine, mentre nelle altre mostre concorrono assieme e di conseguenza i maschi soccombono sempre miseramente di fronte al gentil sesso. Questo poiché la qualità della “gessatura” che manifestano gli esemplari femmine non viene mai raggiunta dai maschi, che presentano sempre delle soffusioni di lipocromo sul dorso più o meno evidenti. Ritengo pertanto che questo rappresenti il tipico caso in cui la separazione delle categorie a concorso tra maschi e femmine dovrebbe essere applicata su tutte le mostre.......

 

 

Infine due parole le voglio spendere sulla mutazione JASPE, finalmente riconosciuta a Bari dalla O.M.J., dopo svariati anni di dinieghi e conseguente delusione da parte di chi, con perizia e impegno, aveva selezionato questa nuova mutazione. In effetti sia in Portogallo che, tre anni dopo, in Belgio lo Jaspe era stato snobbato e ritenuto non idoneo per un suo riconoscimento da parte della Commissione Tecnica Internazionale. Nel frattempo sia gli allevatori spagnoli (in Spagna questa nuova mutazione è stata fissata dal Sig. Abellan) che quelli francesi (cito l'amico Glemet, tecnico di grande livello, che ha lavorato molto sullo  Jaspe, in particolare sul tipo agata) hanno proseguito imperterriti nella selezione di questo tipo, raggiungendo livelli molto alti di qualità. Ho assistito personalmente due anni fa ad una specialistica del canarino Jaspe in Francia, a Bordeaux, dove un buon numero di soggetti di ottima qualità sono stati giudicati e premiati da una giuria a carattere internazionale, che vedeva presenti tra l'altro alcuni dei migliori giudici italiani. Noi, in Italia, a parte un periodo di iniziale entusiasmo alla vigilia del mondiale portoghese, dopo la prima bocciatura, abbiamo in linea generale abbandonato questa interessante mutazione (a carattere dominante), così come la ns. Commissione Tecnica che ha praticamente ignorato lo Jaspe, e ci troveremo pertanto, negli anni a venire, a rincorrere quei paesi che hanno creduto in questo canarino. Personalmente non ho mai abbandonato la selezione dello Jaspe e mi ritrovo adesso, fortunatamente, una buona base su cui lavorare nei prossimi anni, sia nei neri che nei bruni che negli agata a fattore rosso sia mosaico che intenso.

Rimane comunque il punto interrogativo del perché ci siano voluti tanti anni per il riconoscimento di questa mutazione che esce oggi ufficialmente nel panorama internazionale estremamente indebolita e, oserei dire, un pò “bruciata”.

E' anche curioso il fatto che l'anno scorso, in Belgio, i soggetti esposti fossero così scadenti, come sono stati definiti, tali da dettarne la loro bocciatura, mentre quest'anno a Bari erano così belli da accellerarne l'iter burocratico del riconoscimento attraverso la variazione del regolamento (non sono passati difatti i fatidici tre anni, ma ne è stato sufficiente uno solo......).

Forse la politica ha messo lo zampino anche nel nostro magnifico hobby !?

 

A proposito..... Si sta prepotentemente affacciando nel panorama dell'ornitologia internazionale una nuova mutazione del canarino di colore, di provenienza Sud America (Brasile e Argentina i paesi interessati).

La mutazione si chiama MOGANO e già in Italia qualcuno ci sta lavorando, anche se per adesso il materiale che si comincia ad intravedere è un intermedio tra il BRUNO OPALE e appunto il MOGANO.

In effetti il canarino denominato “mogano”, più che una mutazione sembrerebbe una selezione del bruno opale, in cui l'azzurro dell'opalescenza scompare a vantaggio di una eumelanina molto più scura e di tonalità “oserei dire” grigio-nocciola. Il risultato è comunque molto appariscente ed il canarino si presenta con dei gran rigoni sulla schiena, fianchi e petto, molto evidenti a contrasto con un fondo piuttosto chiaro.

L'affermazione del mogano aprirebbe conseguentemente la strada al QUARZO, frutto della stessa operazione selettiva applicata in questo caso al tipo nero.

In effetti con il riconoscimento del MOGANO come nuova “mutazione”, e di conseguenza del QUARZO, si farebbe finalmente chiarezza sul giudizio del NERO OPALE a livello internazionale, sgombrando il campo da equivoci e contraddizioni che hanno caratterizzato il giudizio di questo tipo di canarino negli ultimi anni, determinando negli allevatori grande confusione sulle tecniche selettive e sugli orientamenti da seguire.

Avremmo finalmente da un lato il nero opale che interpreti a pieno gli standard dei criteri di giudizio per i quali si è battuta la ns. Commissione Tecnica (evidente opalescenza caratterizzata da forte rifrazione azzurra) e dall'altro lato il quarzo caratterizzato da una eumelanina più scura, un disegno più evidente a contrasto con un fondo molto chiaro, ma a discapito della rifrazione azzurra. Due tipi di canarino completamente diversi tra loro, per quanto derivanti dalla stessa matrice, che vengano giudicati nella stessa maniera sia in Italia che all'estero evitando così quelle abnormi contraddizioni del giudizio al Campionato Italiano nei confronti di quello al Mondiale.

Si riavvicinerebbero così gli allevatori a questo tipo di canarino che molti hanno abbandonato per le troppe delusioni ricevute e per la poca chiarezza che si è avuto negli ultimi anni.

Da un lato si vedrebbe salvaguardata l'immagine del nero opale così come concepita e voluta (a ragione) dalla Commissione Tecnica Italiana e dall'altro si porterebbe alla ribalta un tipo di canarino (appunto il quarzo) che non merita di essere sacrificato stante la bellezza della sua espressione.

Vedremo, come si dice “se son rose fioriranno......”

 

 

Archiviamo anche questo mondiali con i suoi chiari e i suoi scuri, rimbocchiamoci le maniche e alleviamo ancora con passione! All'orizzonte c'è l'Olanda!

 

Arrivederci ad Amsterdam 2015 !!!!

 

 

Nella pagina successiva il nostro palmares del Mondiale di Bari

 

 

RUBINO MOSAICO MASCHIO                       1° sing.    93 pt.

RUBINO MOSAICO MASCHIO                       1° stam    362 pt.

BRUNO ROSSO INTENSO                            2° stam    370 pt.

ISABELLA ROSSO MOSAICO MASCHIO          2° stam    367 pt.

BRUNO PASTELLO ROSSO INT.                    2° stam    370 pt.

NERO ALI GRIGIE ROSSO INT.                    3° stam    364 pt.

NERO ALI GRIGIE R. MOS. FEMMINA           2° stam    367 pt.

NERO OPALE ROSSO AV. INT.                      2° stam    360 pt.

NERO OPALE ROSSO AV. INT.                      3° sing.    90 pt.

NERO OPALE ROSSO MOS. MASCHIO           2° stam    363 pt.

NERO OPALE ROSSO MOS. MASCHIO           2° sing.    92 pt.

NERO OPALE ROSSO MOS. FEMMINA           3° stam    360 pt.

NERO OPALE ROSSO MOS. FEMMINA           2° sing.    90 pt.

BRUNO OPALE ROSSO MOS. FEMMINA         3° stam    368 pt.

AGATA OPALE ROSSO MOS. MASCHIO          1° sing.    94 pt.

NERO TOPAZIO ROSSO AV. INT.                   1° sing.    92 pt.

NERO TOPAZIO ROSSO INT.                        2° sing.    91 pt.

NERO TOPAZIO ROSSO MOSAICO                1° stam    368 pt.

NERO TOPAZIO ROSSO MOSAICO                3° stam    363 pt.

NERO TOPAZIO ROSSO MOSAICO                2° sing.    93 pt.

AGATA ONICE ROSSO MOSAICO                  1° sing.    93 pt.

NERO COBALTO ROSSO MOS.                     2° stam    371 pt.

BRUNO COBALTO ROSSO INT.                     1° stam    365 pt.

BRUNO COBALTO ROSSO INT.                     1° sing.    91 pt.

BRUNO COBALTO ROSSO MOS.                   1° sing.    94 pt.

 

 

 

TOTALE:   PRIMI POSTI              9

                SECONDI POSTI         11

                TERZI POSTI             5